L’equilibrio tra gli acidi e le basi è di vitale importanza per il normale svolgimento del metabolismo. Anche il metabolismo cellulare richiede tale equilibrio. Ne dipendono inoltre lo stato delle proteine, la struttura delle parti cellulari, la permeabilità delle membrane, l’azione degli enzimi e ormoni, la distribuzione degli elettroliti e la struttura del tessuto connettivo. L’equilibrio acido-base dell’organismo si può definire misurando il pH del sangue, il cui valore nelle persone sane deve essere 7,4. Se a causa di malattie il valore del pH scende sotto il 7,37 si manifestano subito disturbi metabolici relativi all’acidosi (eccesso di acidi), mentre se il valore del pH sale sopra il 7,44 si hanno disturbi a causa di alcalosi (eccesso di basi). Ogni fluido del corpo ha il proprio pH (ad es. succo gastrico: 1,2–3; saliva: 7,0; succo pancreatico: 8,0; urina: 5,6–7,0). L’organismo possiede efficaci sistemi di regolamento – sistemi di neutralizzazione nel sangue, nei polmoni, nei reni – per mantenere il pH entro limiti piuttosto stretti. Ciò nonostante, l’equilibrio acido-base può rivelarsi turbato. I disturbi di tale equilibrio possono originare da malattie (diabete, iperaldosteronismo, malattia renale cronica, intossicazione alcolica, ipopotassiemia, edema polmonare e alcune altre), da certi medicinali, da infezioni e dall’alimentazione scorretta (obesità).
L’equilibrio acido-base è uno degli elementi fondamentali di uno stile di vita sano
Nella medicina moderna prevale l’opinione (sebbene diversa da paese a paese) che l’alimentazione non può avere effetti sull’equilibrio acido-base nell’organismo. Ciò nonostante, gli studi hanno dimostrato che il turbamento dell’equilibrio è spesso il risultato del consumo di alimenti che aumentano la produzione di acidi.
L’organismo dispone di propri meccanismi per neutralizzare gli acidi in eccesso, le cui capacità sono però limitate di fronte al consumo di elevate quantità di alimenti trasformati e “vuoti”, proteine di origine animale e carboidrati concentrati.
L’organismo perciò non riesce a eliminare tutti gli acidi temporaneamente depositati nello spazio intercellulare, sovraccaricando i tessuti e gli organi con acidi. Perdendo materiali basici, cerca di depositare temporaneamente gli acidi eccessivi e le tossine negli spazi intercellulari e nelle articolazioni. A causa del sovraccarico, i depositi temporanei si trasformano in depositi duraturi e iniziano a influenzare tutti i processi metabolici nell’organismo.
Le conseguenze dell’acidosi: carenza di alcuni minerali, stanchezza cronica (sindrome da burnout), disturbi del sonno, disturbi intestinali, disturbi della concentrazione, crampi muscolari, diarrea, mal di testa, nervosismo e molti altri ancora. Il continuo eccesso di acidi può causare alcune malattie, ad esempio l’osteoporosi, alcuni tipi di calcoli renali, malattie cardiovascolari, patologie infiammatorie e degenerative dell’apparato motorio, la gotta, il diabete di tipo 2, l’eccesso dell’acido urico, allergie, lesioni della dentina, ripercussioni sul sistema nervoso autonomo e altre.
L’acidosi dei fluidi del corpo trasforma le caratteristiche dei globuli rossi, che perdono elasticità, si deformano e non sono più capaci di cambiare forma. Perciò hanno difficoltà a passare per i capillari, si attaccano e formano tappi. La viscosità del sangue nonché l’apporto dell’ossigeno nei tessuti e negli organi vitali (cuore, cervello) diminuiscono.
Ruolo degli ioni bicarbonato
Il bicarbonato di sodio, sostanza fortemente basica, svolge un ruolo importante nel mantenimento di questo equilibrio. Serve a neutralizzare gli acidi in eccesso e a produrre tutti i succhi digestivi dei cosiddetti organi basofili: il fegato, la cistifellea, il pancreas e le ghiandole digestive dell’intestino tenue e crasso.
L’acqua minerale naturale Donat Mg contiene elevate quantità di ioni bicarbonato e di magnesio (minerale basico) ed è perciò un efficace strumento per il mantenimento dell’equilibrio acido-base.